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Dai volo libero al Turaco

Anche quest’anno, la Fiera Internazionale del Birdwatching e del Turismo Naturalistico insieme con LIPU (lega Italiana Protezione Uccelli), sosterrà uno dei progetti internazionali di conservazione di BirdLife International, dopo quelli già appoggiati nelle precedenti edizioni, rinnovando il proprio impegno nel supporto di progetti per la diffusione della cultura del birdwatching.

L'edizione 2010 della Fiera Internazionale del Birdwatching e del Turismo Naturalistico (IT) si unisce alla British Birdwatching Fair 2010 (UK) ed insieme partecipano al programma “Preventing Extinction Programme”, per il sostegno di una delle oltre 1200 specie globalmente minacciate: il Turaco del Principe Ruspoli, attualmente classificata come “Vulnerabile” dalla IUCN/BirdLife Lista Rossa degli Uccelli del Mondo e distribuito in una limitata regione dell’Etiopia meridionale. BirdLife sta per avviare un programma di conservazione per la protezione del fragile habitat boschivo di questa specie, minacciata da deforestazione e degradazione dell’habitat.

IL PROGETTO
Autore: Nick BorrowIl progetto, denominato Saving the South Ethiopian Highlands for threatened endemics, si propone di preservare dall’estinzione quattro specie a rischio, tra cui il Turaco del Principe Ruspoli, una specie scoperta nel 1890 dal Principe Ruspoli, il cui habitat boschivo è in una fase di alterazione e frammentazione, a causa dell’espansione agricola degli ultimi anni, che determina un degrado ambientale, così come i frequenti incendi che spesso si verificano. Si tratta di un volatile dalla lunga coda e il canto melodioso, che vive principalmente nella zona meridionale dell’Etiopia, che si nutre di frutti e che compie generalmente spostamenti limitati durante la migrazione stagionale. Purtroppo, i rapidi cambiamenti dell’habitat del Turaco a partire dal 1995 hanno causato una diminuzione della popolazione quantificabile tra il 10 e il 30%, posizionandolo perciò tra le specie classificate come “Vulnerabili”.

Al fine di far fronte a questa emergenza ambientale, che rischia di far collassare la popolazione di Turachi a meno di 10.000 individui, il progetto intende proporre una serie di misure atte alla conservazione della specie. In primo luogo, si rende necessario preservare i siti naturalistici in cui la presenza dei volatili è maggiore, in particolare nelle aree limitrofe le zone boschive di Sele e Lela Lemu, ma anche nella foresta di ginepri a nord di Arero. Inoltre, è fondamentale intraprendere un’azione di monitoraggio della distribuzione e popolazione del Turaco, valutando nel contempo le possibilità di introdurre la pratica dell’eco-turismo in un’area dalle grandi potenzialità come la zona meridionale dell’Etiopia, che offre regioni particolarmente interessanti da un punto di vista ornitologico, grazie alla ricchezza di attrazioni naturali, alla fauna variegata, nonché alla possibilità di percorsi di trekking in paesaggi sconfinati ed affascinanti.

LA STORIA
La storia e' emozionante in quanto Principe Ruspoli (originaria famiglia Fiorentina ma poi rilocata a Roma - Cerveteri) scopri e descrisse la specie in Etiopia ma non riusci a scrivere i dettagli della localita' prima di morire ucciso da un elefante durante una battuta di caccia.

Download scheda del Progetto: Saving the South Ethiopian Highlands for threatened endemics

Download scheda: Prince Ruspoli's Turaco